La cosa più importante da sapere su Kano Jigoro (e altre 12 che non guastano)

1 Il Maestro Kanō era un confuciano

Su Kanō Jigorō c’è tanto da sapere. La maggior parte delle informazioni reperibili in rete ti dirà che cosa ha fatto, ma per capire il perché delle sue scelte e delle sue parole, la cosa più importante è comprendere la formazione confuciana del Maestro Kanō e i valori che essa propone in rapporto alle sue scelte e alla sua vita, e come egli le espresse nei suoi pensieri.

 

Confucio e il suo insegnamento

Confucio è il più influente maestro nella storia del pensiero cinese. Visse in periodo chiamato Primavere e Autunni (771-476 a.C.), in cui la Cina era divisa in regni costantemente in guerra gli uni con gli altri. La sua professione di insegnante e la situazione politica e sociale del suo tempo lo spinsero a sviluppare un sistema di pensiero che garantisse ordine ed equilibrio duraturi all’interno della società.

Dal momento che la società è per definizione più di un individuo, Confucio identifica nella famiglia la pietra angolare della società. Ciò che regola la famiglia regola, per estensione, i rapporti sociali di ogni altro ordine e grado. Confucio si disinteressa della metafisica, arrivando a rispondere che l’esistenza di dèi e spiriti non è cosa di cui l’essere umano debba preoccuparsi (cita), e si concentra nel definire una solida struttura gerarchica fatta di rapporti binari, in cui il Superiore è tenuto a prendersi cura dell’Inferiore, e l’Inferiore ha il dovere di rispettare il Superiore.

La matrice fondamentale del confucianesimo combina cinque Relazioni e cinque Virtù che le regolano:

 

Relazione		Virtù regolatrice
君臣	Sovrano-suddito	仁	Umanitas
父子	Padre-figlio	義	Dovere
夫妻	Marito-moglie	礼	Rispetto
兄弟	Fratello Maggiore - Fratello Minore	知	Conoscenza
朋友	Amico - amico	信	Fiducia

 

Il pensiero di Confucio pone dunque l’accento su:

• la necessità di conoscere la propria posizione all’interno della struttura gerarchica della società e di rispettare i doveri che ne derivano

• l' anteporre l’interesse dello Stato al proprio interesse particolare

• l’educazione come mezzo per diventare una persona in grado di adempiere ai propri doveri, e così essere utile alla società.

   

L’errore interpretativo in cui è facile cadere è presumere che anche il confucianesimo propugni, alla maniera del cristianesimo, una sorta di uguaglianza radicale di tutti gli individui. Nel confucianesimo c’è invece sempre un superiore e un inferiore organizzati in una struttura gerarchica retta da un sistema di valori che entrambi sono tenuti a rispettare.  

 

Il Maestro (seduto) e suo fratello maggiore

2 Kanō fondò il Kōdōkan jūdō per formare individui che servissero alla società

Fin dal principio e per tutta la durata della vita, il Maestro Kanō ha specificato che il fine del Judo non era imparare tecniche di combattimento fini a se stesse, ma tramite lo studio delle tecniche di combattimento arrivare:

• a comprendere il principio che le sottende tutte, cioè l’uso migliore del proprio vigore

• estendere la conoscenza del principio così appreso a ogni campo delle attività umane

Questo perché, in quanto confuciano, credeva nel valore dell’individuo come membro attivo della società, non come individuo in quanto tale.

 

3 Kanō ricevette una eccellente educazione

Il Sānzìjīng, un classico cinese risalente al XIII redatto a scopo didattico, è costituito da frasi di tre caratteri che insegnano le basi del confucianesimo. In esso si legge:

人不學不知義

La persona che non studia non conosce la virtù  

Inoltre, Confucio insisteva sul concetto della rettificazione dei nomi, il cui presupposto è lo studio corretto.

Oltre agli studi regolari, il Maestro Kanō frequentò centri di istruzione privata, chiamati juku, nei quali studiava cinese classico e inglese.

 

4 Kanō non disobbedì a suo padre

Come conseguenza della sua educazione, il Maestro Kanō non disobbedì mai a suo padre. Ad alcuni è cara la vulgata della sua fuga a Tokyo per inseguire sogni di jūjutsu, ma la posizione è semplicemente indifendibile. Il Maestro Kanō apprese i primi rudimenti di jūjutsu dal guardiano di casa, e ottenne da suo padre il permesso di  iniziare gli studi di jūjutsu insieme al proprio fratello maggiore.

 

5 Kanō lavorò come insegnante, vicepreside e come preside (ma mai come ministro)

Nel corso della sua carriera, il Maestro Kanō rivestì una serie di cariche prestigiose:

-Fu insegnante, e successivamente vicepreside, del Gakushūin, la scuola che tutt’oggi istruisce i figli della nobiltà e della famiglia imperiale giapponese.

-Fu preside della Scuola Normale di Tōkyō (poi università di Tsukuba). Durante il suo incarico, nel 1893 assunse come insegnante di Inglese Natsume Sōseki, uno dei più grandi nomi della letteratura giapponese anteguerra.

-Fu preside della Scuola superiore di Kumamoto (poi università di Kumamoto). Durante il suo periodo di incarico, insegnava presso la scuola Lafcadio Hearn, scrittore greco-francese poi naturalizzato con il nome di (nome giapponese), uno dei primi a introdurre la cultura giapponese al pubblico occidentale.

-Insegnò etica confuciana all’università Tōyō daigaku

-Su richiesta del primo ministro Saionji Kinmochi, ospitò un gruppo di 14 studenti provenienti dalla Cina dei Qíng, e successivamente istituì un juku dedicato a un programma di studi per studenti cinesi. 

-Fu consigliere del Ministero dell’Educazione

Questi ultimi due punti vengono spesso fraintesi e riportati maldestramente come “Jigoro Kanō fu ministro dell’Istruzione” o “studiò un programma di scolarizzazione per la Cina”, nessuno dei quali corrisponde al vero.

 

6 Kanō si sposò ed ebbe sette figli

Coerentemente con il pensiero confuciano che ritiene la famiglia essere il fondamento della società, il Maestro Kanō si sposò ed ebbe numerosi figli. Il figlio maggiore venne adottato dalla famiglia della moglie di lui e divenne pittore con il nome di Takezoe Rishin, mentre il suo secondogenito Risei gli succedette alla direzione del Kōdōkan nel dopoguerra, prendendo il posto del marito della figlia di Kanō, Nangō Jirō, che aveva occupato la posizione durante il conflitto.

 

7 Kanō aveva ottimi agganci nel governo e nelle forze armate

Il Maestro Kanō era ben introdotto nei circoli politici e militari. Suo padre Kanō Jirosaku era stato molto vicino a Katsu Kaishū, un samurai dell’epoca Tokugawa che aveva diretto i lavori per la costituzione della Marina Militare dopo il Rinnovamento Meiji. Inoltre, sua figlia (nome) era sposata con Nangō Jirō, un ammiraglio della marina militare.

Inoltre, nel 1922 venne fatto membro della Camera dei Pari della Dieta Giapponese, e servì come consigliere per il Ministero della Casa Imperiale.

 

8 Kanō nacque prima del rinnovamento Meiji

Un dettaglio spesso trascurato dai biografi è che il Maestro Kanō è effettivamente nato nell’epoca Tokugawa, appena sette anni dopo la prima visita di Perry e otto anni prima della caduta dello shogunato. La sua infanzia è stata accompagnata dall’urgenza della modernizzazione e dalla necessità di conservare la tradizione per non perdere il legame con il passato. Ecco perché prende una cosa del passato e la re-immagina per servire il presente, in pieno accordo con il motto del Rinnovamento Meiji 和魂洋才, “spirito giapponese e tecnica occidentale”.

 

9 Kanō appoggiava l’ideologia Tennō-centrica

La strategia ideologica del Rinnovamento Meiji verte sull’utilizzo della figura del Sovrano (tennō天皇, impropriamente tradotto come “imperatore”) centro attorno al quale unificare la nazione giapponese. Sia come confuciano, condividendo il principio che l’interesse dello Stato è superiore a tutto, compresa la famiglia, che come educatore, il Maestro Kanō partecipa attivamente alla diffusione dell’ideologia tennō-centrica.

 

10 Kanō era indifferente alla metafisica

Il Kōdōkan jūdō si allontana sia dalla tradizione esoterica di una parte della cultura asiatica che dall’impostazione iniziatica del jūjutsu tradizionale, in cui le tecniche avevano nomi metaforici per renderne difficile la comprensione a non appartenenti alla scuola stessa.

Per questo i nomi delle tecniche e dei kata descrivono i contenuti delle tecniche e dei kata stessi, e il Maestro non discute mai di segreti,arcani, energie misteriose.

Perché è confuciano, e Confucio affermò chiaramente che dèi e spiriti non riguardano l’essere umano.

 

11 Kanō era un maestro severo

In quanto confuciano, il Maestro Kanō aveva studiato e compreso l’idea di kanzen chōaku 勧善懲悪 “incoraggiare il bene e punire il male”. Partendo per il suo primo viaggio in Europa, il Maestro Kanō lasciò ad uno dei suoi migliori allievi, Saigō Shirō, la responsabilità della sua scuola privata, il Kanō juku, e del Kōdōkan. La Biografia del Maestro non specifica esattamente di quale si problema si trattasse, ma la situazione che il Maestro Kanō trovò al suo ritorno dall’Europa fu tale da spingere il Maestro ad allontanare permanentemente Saigō Shirō.

 

12 Kanō ebbe molti lutti

La madre del Maestro Kanō, Sadako, morì nel 1869, quando lui aveva appena nove anni. Suo padre, Jirosaku, morì nel 1885, quando lui aveva 24 anni e aveva avviato il Kōdōkan da appena tre. Suo figlio maggiore Takezoe Rishin nel 1934, ad appena 35 anni. 

Questo non gli impedì di dedicarsi al lavoro e allo sviluppo del Kōdōkan jūdō con tutte le sue forze.

 

Conclusioni

La cosa più importante da sapere su Kano Jigoro è la sua aderenza ai principi confuciani. Essi forniscono una chiave interpretativa per le sue azioni come pedagogo e delle sue scelte sia politiche che personali.

Fino alla prossima volta

Acqua Autunnale

gasshō _/\_