La vita di Tomita Tsunejiro
Tomita Tsunejiro
Tomita Tsunejirō è l'unico dei Quattro Guardiani del Kōdōkan ad essere cresciuto insieme al Maestro Kanō, nella sua stessa famiglia e all'interno della medesima abitazione. Il rapporto privilegiato che lo lega al Maestro Kanō si manifesta in particolare nella sua eccellenza come individuo che incarna lo spirito del Kōdōkan jūdō in senso lato e non solo come tecnica di combattimento.
I primi anni
Nasce nel 1865 a Kimizawagata nella prefettura di Shizuoka. Il suo vero nome di famiglia è Yamada.
Dopo il Rinnovamento Meiji del 1868, il padre di Kanō, Jirosaku, lavora al Ministero della Marina Militare come Direttore dell’approvvigionamento dei
materiali grazie alla sua amicizia con Katsu Kaishū. In questa funzione, si reca due o tre volte all’anno sul monte Amagi per sovraintendere all' abbattimento
del legname, fermandosi spesso a
dormire e mangiare nell’ospedale costruito a Nirayama per i boscaioli . Lì conosce il fratello minore del direttore dell’ospedale,
Tsunejirō, allora quattordicenne.
Nel 1879, colpito dall'intelligenza e dall'abilità del giovane, gli propone di trasferirsi a Tōkyō ed entrare nella famiglia Kanō come compagno di studi residente di Kanō Jigorō, condividendone la camera e il cibo.
L'ingresso nel Kōdōkan e la gioventù
Quando Kanō Jigorō si laurea all’Università Imperiale, diventa docente alla Gakushūin, la scuola che istruisce i figli della nobiltà e della Famiglia Imperiale. Nello stesso periodo, Kanō prende in affitto una stanza del tempio Eishōji di Asakuka e prende in carico studenti dell’università imperiale e del gakushuin (to nari quindi è un incarico), all’epoca il 17enne Tsunejirō oltre a studiare dà una mano in tutte le faccende.
Nel 1882 contemporaneamente alla fondazione del Kōdōkan ne diviene il primo allievo e comincia ad addestrarsi nel jūdō. Nel 1883 ottieme il primo dan mai assegnato.
Nel 1884 viene creato il
registro delle iscrizioni del Kōdōkan e il suo nome compare per primo. Viene indicato
come Yamada Tsunejirō, di 17 anni. All’epoca Tsunejirō ne aveva 19, ma
viene retrodatato perché l’attività del Kōdōkan era in corso da due anni.
Nell’agosto del 1883 diventa primo dan insieme a Saigō Shirō, e insieme a quest'ultimo, Yokoyama Sakujirō e Yamashita Toshitsugu, è uno dei Quattro Guardiani che rappresentano il Kōdōkan jūdō al celebre Torneo della Polizia Metropolitana.
In seguito,
Tsunejirō viene adottato in
una famiglia di commercianti navali di Izu e prende il nome di Tomita.
Dal 1891 al 1904 è docente di Kōdōkan jūdō nel Gakushūin, dove il Maestro Kanō era stato insegnante e vicepreside. Nel 1891 osserva l’esibizione di jūdō degli allievi del Gakushūin durante la visita del Sovrano alla scuola.
La maturità e la morte
Dopo l’espulsione di Saigō Shirō, diventa il sovrintendente della Sezione adulti del Kanō juku, la scuola privata del Maestro Kanō.
Nel 1905 gli viene attribuito il grado di Istruttore (kyōshi) del Dai Nippon Butokukai, di cui diviene Maestro (hanshi) 1927.
Inoltre, Tomita Tsuneo, l’autore del romanzo Sugata Sanshirō, che racconta una versione romanzata della vita di Saigō Shirō, è il suo secondo figlio.
Nel 1906 parte per l’America, e una volta tornato si dedica alla diffusione del jūdō.
Muore nel 1937
Cursus honorum
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Secondo Koyasu Masao, futuro 9° dan del Kōdōkan,
"per la tecnica del judo era uno o due passi dietro a Saigō, Yamashita, Yokoyama, ma come personalità e discernimento era eccezionale, e come amico fraterno del Maestro Kanō è quello che più ha contribuito allo sviluppo del judo".
Ancora,
"Si parla dei quattro guardiani del Kōdōkan, ma era il maestro Tomita ad essere stato effettivamente cresciuto e formato (come guardiano del Kōdōkan), più che un jūdōka era uno studioso".
Termina qui La vita di Tomita Tsunejiro
Fino alla prossima volta
Acqua Autunnale
gasshō _/\_
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