Messaggio di fine anno - 2023

 

Siamo rimasti fermi per un anno, in attesa di capire come si sarebbero sviluppate le cose. Stilare un bilancio delle proprie attività è gravoso, mette a nudo le proprie imperfezioni e costringe a riconoscere i propri errori. A fare i conti con chi, e che cosa, si è perso.

Abbiamo deciso di continuare.

La domanda che ci ha spinti a intraprendere questo cammino è attuale oggi come allora, forse persino di più. A fronte del patrimonio sconfinato, inestimabile, rappresentato dalla cultura marziale giapponese, che cosa è stato trasmesso correttamente, e quanto invece si è perduto per incuria, scelte politiche, prese di posizione unilaterali?

Finché si parla Maestro Kanō, ma non della sua visione politica, finché si discute di jita kyōei, ma non del fatto che kyōei è esattamente la stessa parola, scritta con gli stessi kanji, della Sfera di Co-Prosperità della Grande Asia Orientale, 大東亜共栄圏 dai tōa kyōei ken, finché si parla di seiryoku zen’yō, e non del fatto che seiryoku 精力 compare nel pensiero e negli scritti di Wáng Yángmíng, finché si attribuiscono al Maestro Kanō posizioni gandhiane e non si riflette sulla sua introduzione a Jūdō kyōhon (quello vero) in cui dice “è talvolta necessario combattere per la patria”, la nostra visione rimarrà ancorata a quello che lui descriveva come kyōgi jūdō 狭義柔道, o “jūdō in senso stretto”, e quello che lui descriveva come kōgi jūdō 広義柔道, o “jūdō in senso lato”, rimarrà da conoscere ed esplorare.

Con l’augurio che il nuovo anno porti occasioni di crescita, studio e arricchimento

 

Acqua Autunnale

Gasshō _/\_

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