Il karate è di origine cinese
Il karate è di origine cinese
Una varietà di testi e di risorse online illustrano la questione con maggiori dettagli di quanto sia possibile fare in questa sede. Ci limitiamo a una veloce analisi sul significato della parola karate, che racchiude il cuore del discorso.
Storia e geografia
Il karate è nato nell’arcipelago di Okinawa, in precedenza noto come Ryūkyū. Si tratta di un territorio passato formalmente sotto il controllo giapponese dal 1879, ma con forti legami storici con la Cina continentale, della quale per lungo tempo era stata nazione tributaria.
Tecnica di combattimento
La presenza di un vasto numero di tecniche di colpo nel karate fornisce una indicazione in merito alle sue origini. Senza nulla togliere all’indubbia efficacia della disciplina nelle mani di un praticante esperto, tecniche di colpo eseguite con mani e piedi contro un avversario in armatura sono evidentemente problematiche. E’ per questa ragione che le scuole antiche del jūjutsu prediligevano il lavoro sulle proiezioni e gli atterramenti a quello sui colpi. Di converso, la tradizione marziale cinese ha una più spiccata predilezione per le tecniche di colpo.
Cosa significa 空手
Sovente si legge che la parola significhi “mano vuota”, in ragione del fatto che te 手 significa “mano”. O braccio. Ecco dunque i primi due problemi. Potrebbe essere “braccio vuoto”? E le mani dei karateka che usano bastoni, nunchaku, tonfa e altri utensili, possono comunque dirsi “vuote”?
In cinese, e dunque in giapponese, il carattere 手 può essere usato come contatore. Un contatore svolge la funzione che in italiano ha la parola “paio” nei confronti di “pantaloni”. E’ un nome che serve a quantificarne un altro. Cinese e Giapponese hanno decide di contatori dedicati ai più disparati tipi di nomi. Nella fattispecie, 手 è il contatore per le tecniche. Più precisamente, secondo il Grande Dizionario della Lingua Giapponese 日本国語大辞典 (Edizioni Shōgakukan),
事を行なうための技術。武芸などのわざ、術など。一定の型ができているわざ
“La tecnica o le tecniche per svolgere qualcosa. Tecnica o tecniche nelle arti di combattimento. Una tecnica con una forma definita”
Dunque, non è “mano” ma “tecnica o tecniche”.
Veniamo ora a 空. Il significato fondamentale è “cielo”, e proprio come “cielo” viene dal greco κοῖλος koilos, “cavo, incavato”, dunque vuoto, anche 空 può significare “vuoto”. Nel linguaggio tecnico buddhista, 空 indica il vuoto inteso come il carattere di impermanenza che sottende a tutte le manifestazioni della realtà. Nel caso specifico, tuttavia, può essere un sinonimo di una più antica grafia di karate, 唐手. Questo carattere 唐 si legge Táng. Si tratta del nome della dinastia che regnò sulla Cina fra il 618 e il 906 d.C., corrispondente al periodo in cui i contatti fra il Giappone e la Cina divennero stabili e costanti, favorendo un intenso scambio culturale. Táng 唐 divenne quindi sinonimo di Cina.
Dunque, in sintesi, karate 空手 (precedentemente 空手) significa non “mano vuota”, ma “tecniche cinesi”, in ragione dell’influenza esercitata dalle tecniche di combattimento cinesi sullo sviluppo del karate stesso.
Fino alla prossima volta
Acqua Autunnale
Gasshō _/\_
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