Busen, Kosen, oss!

Busen, Kosen, oss!

Sembra esservi la più deplorevole confusione riguardo a una serie di termini, ai concetti che essi esprimono e a come questi si inseriscano nel panorama storico e politico del Giappone di fine '800 - primi del '900 per quanto riguarda le arti di combattimento, in special modo il jūjutsu 柔術 e il jūdō 柔道.  Cerchiamo di fare un po' di chiarezza su alcuni di essi.





Kōsen 高専 come Kōsen jūdō 高専柔道



Parte della mitologia che circonda il Kōsen jūdō 高専柔道 è ascrivibile al suo essere additato da alcuni quale antesignano del Kōdōkan jūdō, divenendo in tal modo parte della ragione per la quale il Maestro Kanō scelse Kōdōkan come denominazione per il proprio stile. 
In realtà, poiché la data generalmente accettata come fondazione del Kōdōkan jūdō è il 1882, mentre il Kōsen jūdō nacque con il primo torneo disputato fra la Prima Scuola Superiore di Tōkyō (Tōkyō Daiichi Kōtō Gakkō 第一高等学校) e la Seconda Scuola Superiore di Sendai (Sendai Daini Kōtō Gakkō 仙台第二高等学校) nel 1898, è chiaro che questo non può essere.
Il Kōsen jūdō si distingueva dal Kōdōkan jūdō per l'assoluta preminenza del combattimento a terra
 
  
 
 rispetto al combattimento in piedi, che era invece considerato più importante dal Maestro Kanō. In merito al nome, Kōsen 高専 è una abbreviazione di Kōtō Senmon Gakkō 高等専門学校, letteralmente Scuola Specialistica Superiore, che nel Vecchio Sistema Scolastico giapponese corrispondeva al livello di istruzione successivo a quello elementare, Kokumin gakkō 国民学校, e medio, Chūtō Gakkō 中等学校. A seconda delle specializzazioni, era equivalente agli istituti tecnici o ai corsi universitari attuali. In particolare, la denominazione Senmon Gakkō 専門学校 indica, oggi come allora, gli istituti la cui preparazione era concepita per l'immediato ingresso nel mondo del lavoro. Dunque è questo che significa Kōsen jūdō 高専柔道: jūdō delle Scuole Superiori.



Una corrente di Kōsen jūdō 高専柔道 è tutt'ora praticata con il nome di Shichitei jūdō 七帝柔道, cioè jūdō  delle Sette (università) Imperiali: Hokkaidō, Tōhoku, Tōkyō, Nagoya, Kyōto, Ōsaka, Kyūshu. 

Busen 武専

Siamo a conoscenza del fatto che questo nome riveste una certa importanza nella storia del Judo italiano, perciò abbiamo deciso di trattare l'argomento. 
Cominciamo con i kanji: bu 武 significa "guerriero, marziale, militare". Sen 専 è stato discusso poco da, con il significato di "specialistico". Quindi si può ipotizzare un primo, parziale significato di "specializzato in (questioni, faccende, argomenti) militari". La realtà, tuttavia, è meno poetica di quello che potrebbe sembrare.
Busen è infatti un diminutivo per Budō Senmon Gakkō 武道専門学校、o più propriamente 
Nippon Butokukai Budō Senmon Gakkō 日本武徳会武道専門学校. Come il nome suggerisce, si trattava di una filiazione del Dai Nippon Butokukai, il che era a sua volta una Fondazione costituita nel 1895 a Kyōto da Niwa Keisuke 丹羽 圭介, Sasakuma Tarō 佐々熊太郎 , Torinoumi Hiroki 鳥海弘毅 e Watanabe Noboru 渡辺昇 sotto l'autorità del Ministero dell'Istruzione, con lo scopo di promuovere le virtù dell'antica cultura marziale. ll Nippon Butokukai Budō Senmon Gakkō era quindi l'istituto, fondato nel 1905, che si occupava di formare gli istruttori di kendō, kyūdō, naginata e jūdō che venivano dislocati nelle scuole della nazione.
Sono in molti a individuare nel Dai Nippon Butokukai una sorta di nemesi di Kōdōkan jūdō, probabilmente sottovalutando sia la componente geografica che storica della presunta disputa. Mentre il Kōdōkan jūdō era stato fondato prima, nel 1882, ma a Tōkyō, la nuova capitale, e propugnava un approccio diverso e modernizzante alla pratica del jūjutsu, il Dai Nippon Butokukai, fondato più tardi ma a Kyōto, la capitale classica, prediligeva una trasmissione più tradizionalista. Non bisogna dimenticare però che quando il Dai Nippon Butokukai dovette incaricare un coordinatore per il gruppo di lavoro sul jūjutsu, assegnò il compito al Maestro Kanō. In effetti, nel 1906 il Maestro Kanō fa alla guida di un gruppo di lavoro che includeva Totsuka Hideyoshi 戸塚英美 della corrente Totsuka di Ryōshin ryū, Hoshin Kumon di Shitenryū kumiuchi e altri diciassette esperti, per un totale di venti maestri in rappresentanza di dieci scuole di jūjutsu, denominato "Comitato per la Promulgazione del kata di jūjutsu del Nihon Butokukai". I lavori durarono una settimana e culminarono con la definizione di un kata che venne pubblicato nel 1908, e che rimane nel Kōdōkan jūdō odierno come randori no kata
Ciononostante, il Dai Nippon Butokukai venne fondato con l'intento specifico di promuovere  diffondere le virtù guerriere, ed essendo subordinato al Ministero dell'Educazione, cioè di organo statale sotto controllo del Governo, le sue attività, benché lodevoli a livello di principi, finirono per sostenere più o meno direttamente l'agenda delle forze ultranazionaliste. Fra queste ricade naturalmente anche la "Scuola Specialistica di Arti di Combattimento", il succitato Nippon Butokukai Budō Senmon Gakkō, abbreviato in Busen. In altre parole, il Busen era dedicato alla formazione di istruttori il cui compito era insegnare nelle scuole medie e superiori le arti di combattimento tradizionali con lo scopo di promuovere e diffondere le virtù marziali. Non, dunque, la versione modernizzata del jūjutsu del Maestro Kanō e soprattutto non la sua visione di prosperità e mutuo benessere. E' dunque per lo meno ironico che vi siano scuole di Kōdōkan jūdō che si fregino del titolo di "Scuola Specialistica di Arti di Combattimento".

Oss!

Concludiamo con una rapida nota in merito a una certa forma di saluto che, a quanto pare, gode di una certa popolarità in certi ambienti marziali.
Osu オス, non oss (vi era in effetti un oss, ma si trattava dell'Office of Strategic Services, l'antenato della CIA), è una forma contratta, passando per la forma intermedia owasu オワス di ohayō gozaimasu お早うございます, che significa semplicemente "buongiorno" e che viene utilizzato per salutarsi educatamente al mattino. 
Secondo alcune fonti, fu proprio nel Nippon Butokukai Budō Senmon Gakkō che la pratica di contrarre  ohayō gozaimasu in osu ebbe origine, per poi diffondersi alla Marina militare e all'Esercito. Come tale, venne associata a quello che qualcuno, nell'introduzione a un certo libro del quale abbiamo parlato diffusamente, ha voluto chiamare "sciovinismo dei militari". In seguito, divenne comune presso gli affiliati alla yakuza ヤクザ, la mafia giapponese.
Nella nostra esperienza personale, osu  non è quello che si definisce un saluto rispettabile, e ci sentiamo pertanto di sconsigliarlo. Esistono alternative migliori, più corrette e di significato più nobile. Ad esempio, prima della pratica e rivolgendosi a un maestro o a un praticante più esperto, scambiarsi un vigoroso "onegai shimasu お願いします", che sta per "per favore".



Fino alla prossima volta
Acqua Autunnale
gasshō _/\_

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