Che differenza c'è fra jutsu 術 e dō 道? - Parte 1
La vulgata
La versione 2.0 di un "certo documento in pdf", usato in ambito di formazione e con tanto di nomi e cognomi di chi lo ha "redatto" e "rivisto", afferma che la differenza fra jutsu e dō consista in questo:
Il trasformare una tecnica (Jitsu) a principio di vita (Do), questa fu la profonda
innovazione di Kano
(Cit.)
È così? La risposta è estremamente semplice, laconica, lapidaria. NO.
Che cosa non va nella spiegazione della vulgata?
Ci sono due cose che balzano immediatamente all'occhio:
- Jitsu. Errore tristemente diffuso in Italia e all'estero, anche a causa di alcuni discutibili film d'oltreoceano (uno su tutti: Matrix, che riesce a sbagliare sia la pronuncia che la grafia dell'arte marziale a distanza di una inquadratura. vai al video) a dispetto del sempre crescente numero di libri, manuali, software di traduzione, internet e ogni altro strumento di conoscenza della lingua giapponese disponibile sul mercato. Nel caso specifico, il kanji in questione, 術 si legge inequivocabilmente jutsu, non *jitsu. Come si fa a esserne sicuri? Ad esempio, con una veloce ricerca su google translate (clicca qui) , o su una delle tante pagine web che offrono servizi di lettura e trascrizione di kanji (clicca qui). Oppure si può fare presente che la trascrizione hiragana del kanji 術 è じゅつ, dove じゅ sta per ju e つ sta per tsu. Ai più irriducibili sostenitori della grafia errata *jitsu si può suggerire un esercizio interessante: installare la tastiera giapponese sul proprio computer e provare a vedere cosa succede quando si scrive una parola come *jitsu. Poiché il giapponese è una lingua ricca di omofoni, il software estrae automaticamente i kanji più comuni per una data lettura, quindi a scalare quelli meno comuni. Ecco quello che succede quando si fa la prova con *jitsu:
Il kanji 術 non compare in nessuna selezione riconosciuta dal software ufficiale per la scrittura della lingua giapponese su decine di milioni di computer. Perché? Perché la lettura *jitsu per il kanji 術 non esiste.
2. Se, come vorrebbe il documento di cui si diceva in apertura, jutsu significa "tecnica", allora che cosa significa waza? Che differenza c'è tra jutsu e waza? E poiché waza può essere scritto in due modi diversi, 技 oppure 業, a quale dei due ci si riferisce parlando di "tecnica"?
E non è finita...
La nostra posizione fondamentale rispetto a qualsiasi problema è di analizzarlo prendendo le mosse dal modo in cui viene scritto in kanji, perché la natura ideografica della scrittura in kanji rivela il significato reale di un dato concetto. Pertanto, vediamo cosa significano, dal punto di vista etimologico, i kanji di jutsu 術 e dō 道, senza dimenticare quanto affermato dalla "vulgata" in apertura: jutsu vuol dire semplicemente tecnica, do è una via di vita. Per completezza, le definizioni tratte dal Kanji gen della casa editrice Gakken sono date per esteso con la relativa traduzione.
jutsu 術
意味
- {名}わざ。工作や仕事をうまくこなす方法。てだて。「技術」 「奇術」
- {名}すべ。長年の間できた、てだて・たくらみ・やりかた。「術策」「心術(心の持ち方)」
- {名}みち。村の中の通り道。転じて、物のすじみち。法則。伝統的なおしえ。
- {動}のべる。伝えられた通りに説明する
開字
朮は、茎にねばりつくもちあわを描いた象形文字。術は「行(みち、やりかた)+(音符)朮」で、長年の間、人がくっついて離れない通路をあらわす。転じて、昔からそれにくっついて離れないやり方、つまり伝統的な方法のこと。
Significati
- {sostantivo} tecnica. Modo di gestire abilmente un lavoro o una costruzione. Espediente. Ad esempio: tecnica 「gijutsu」, prestidigitazione 「kijutsu]」
- {sostantivo} mezzo, modo, maniera. Espediente, piano, modo di fare. Ad esempio: artificio, stratagemma. 「jussaku」, il modo di gestire il proprio kokoro, ovvero il proprio cuore, 「shinjutsu」
- {sostantivo} via. La strada che attraversa un villaggio. Di conseguenza, la ragione e la logica delle cose. Legge, regola. Insegnamento tradizionale.
- {verbo} esprimere. Spiegare qualcosa così come è stata trasmessa.
Etimologia del carattere
Il carattere 朮 è un segno grafico che rappresenta visivamente la schiuma viscosa attaccata allo stelo di una pianta. 術 「dato da 行 (via, andare, modo di fare) + 朮 (la parte fonetica del carattere che ne indica la lettura cinese) indica una via alla quale gli esseri umani aderiscono, senza allontanarvisi, per un periodo di lunghissimi anni. Di conseguenza, i modi di fare dai quali non ci si discosta fin dall'antichità, cioè le maniere o i metodi tradizionali.
È evidente che l'accezione n.3 crea seri problemi alla teoria secondo la quale jutsu significa semplicemente "tecnica".
dō 道
意味
- {名}みち。頭を向けて進んでいくみち。ある方向にのびるみち。
- {副}みちばたで。途中で。
- {名}みち。人の行うべきみち。
- {名}基準とすべきやりかた。専門の技術。
- {名}宗教の教え。信仰をもとにした組織。
- {名}道家・道教のこと。老子を祖とし、無欲を旨として長寿を願う教え。道術。
- {名}行政区画の名。
- {動}いう、のべる。
- {動}みちびく。先に立ってある方向へと引っ張る。
- {名}みち。武芸や趣味・芸術などについて一派をなしたもの。
開字
「辵(足の動作)+(音符)首」で、首(あたま)を向けて進みいくみち。また、迪(みち)と同系と考えると、一点からでてのびていくみち。
Significati
- {sostantivo} via. Strada che si percorre volgendo la testa in quella direzione. Strada che si snoda in una data direzione.
- {avverbio} a mezza via.
- {sostantivo} Via. Il percorso che gli essere umani devono compiere.
- {sostantivo} Il modo di fare che deve essere preso a modello. La tecnica dell'esperto.
- {sostantivo} L'insegnamento religioso. L'organismo che ha come centro i fedeli.
- {sostantivo} Il daoista o l'insegnamento daoista. Fondato da Lǎo zi, ha come centro l'assenza delle brame terrene la ricerca della longevità.
- {sostantivo} Una suddivisione amministrativa dell'antica Cina.
- {verbo} dire, esprimere.
- {verbo} guidare. Portare o trarre verso una direzione più avanti. Contiguo a questo,
- {sostantivo} via. Ciò che è stato reso una corrente di arti di combattimento, interesse o arti in generale.
Etimologia del carattere
La strada che si percorre volgendo il capo in quella direzione, formata da 辵 (il movimento delle gambe) + la parte fonetica 首 (collo). Oppure, se lo si considera imparentato a 迪, strada, la via che parte da un punto e da lì si snoda.
In sostanza
La mia impressione personale è si vogliano talvolta tracciare delle linee arbitrarie, su basi nulle, per portare l'acqua al mulino di questo o di quel partito. Come si vede dall'analisi dei kanji di cui sopra, poiché l'uno e l'altro posseggono tre significati chiave (tecnica esperta, esprimere/dire/guidare verso, strada o via), dal punto di vista formale la posizione assunta dal documento citato in apertura è indifendibile. Un tecnica di proiezione non può essere "solo una tecnica" se eseguita all'interno di uno stile il cui nome finisce per -jutsu e parte invece di una via di vita se eseguita all'interno di uno stile il cui nome finisce per -dō. Con questo intendo dire che, ad esempio, ō soto gari era già ō soto gari prima della sua inclusione del curriculum del Kōdōkan jūdō. Se è vero, come pare, che il maestro Kanō ha studiato e adattato, ma non stravolto, allora a livello filosofico una distinzione come "jutsu-tecnica , dō-via" è semplicistica e riduttiva, perché non regge alla prova della lingua giapponese, cioè di quella della quale il Maestro si serviva per parlare e scrivere.
Resta inoltre da affrontare il tema della differenza fra waza e jutsu alla quale si accennava all'inizio. Se infatti si vuole nonostante tutto insistere a spiegare jutsu come "tecnica", allora si deve spiegare che differenza c'è fra, ad esempio, Goshin jutsu e ashi waza. Perché le tecniche della difesa personale sono "jutsu", mentre le tecniche di gamba sono "waza"? L'unica conclusione possibile è che si tratti di due concetti diversi, tradotti entrambi con "tecnica" per mancanza di un equivalente in italiano.
Il prossimo articolo completerà la trattazione analizzando in dettaglio i differenti significati del termine "waza" e le relative implicazioni pratiche e filosofiche.
Come sempre, se vi è piaciuto l'articolo, e a maggior ragione se non vi è piaciuto, sentitevi liberi di commentare, condividere, argomentare come meglio vi aggrada.
Acqua Autunnale
gasshō _/\_
e in effetti il classico libro del Maestro Mifune conosciuto come "Canon of Judo" Ha come titolo originale 「 道 と 術」...
RispondiEliminaGrazie acqua Autunnale.
Potrebbe essere corretto dire che "Jutsu" inteso come "Arte" comprende in sè diverse "waza", tecniche?
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